venerdì 4 novembre 2011

PIOVE SEMPRE SUL BAGNATO


Piove sempre sul bagnato”
Per contro....
Non potrà piovere per sempre!”
Il mondo sta affogando sotto piogge battenti di ogni genere. La mia situazione personale è all'asfissia, sul conto resta € 1,10 e non sono riuscita a pagare neanche un terzo di ciò che avrei dovuto questo mese.
Oggi mi sono permessa di entrare dal parrucchiere per cercare di dare una forma e un colore alla mia testa incolta da troppo tempo. Già tutto il resto è grigio e non poter più neanche sopportare la propria faccia riflessa nello specchio che rimanda l'immagine di chi sembra uscito da una guerra nucleare non aiuta. In fondo anche il potersi guardare ha una sua importanza per riuscire a resistere in momenti di difficoltà...anche se non riesco a NON sentirmi “in colpa” per aver speso gli ultimi euro per una cosa che molti ( forse io per prima in questa condizione) considereranno futile.
Poi tornando a casa, in bicicletta, assaporando lo strano tepore di questa sera di Novembre fuori tempo e fuori luogo ( oggi pomeriggio qui c'erano 22 gradi, praticamente primavera) , sorridevo come una bimba e mi dicevo “quanto sono fortunata!”.
Entro in casa e dopo aver acceso il pc accendo la Tv, Sky TG24 mi spara negli occhi una Genova che annega. Entro subito in Facebook, mando sms per accertarmi che parenti e amici che vivono là stiano bene, siano al sicuro.
Guardo sullo schermo del portatile l'estratto conto e mi dico che non importa se la cifra che vedo mi consente solo il caffè domani mattina al bar ( ultimo lusso concessomi da questa situazione disastrosa), che non importa se il titolare dell'ufficio per cui lavoro tre giorni fa si è preoccupato di avvisarmi che probabilmente entro dicembre sarò anche senza questo straccio di lavoro part time che non basta neanche per pagar l'affitto, che non importa se domani la banca mi chiamerà e mi chiederà per l'ennesima volta di portargli quel che non ho.
Io stasera sono qui, sono sul mio divano, sotto la mia coperta calda, in una stanza al calduccio, con un piatto di minestra calda, una connessione a internet che mi consente di essere collegata al mondo intero, un corpo sano, una mente lucida.
La tristezza, lo sconforto e forse qualcosa in più e di peggio, stanno lottando per impossessarsi di me....ma non glielo permetterò..non stasera. Intorno a me, là fuori c'è chi sta veramente in un mare di guai seri.
Voglio concentrarmi sul fatto che non ho più nulla, per quelli che sono parametri normali, ma ho tantissimo per quelli che sono i parametri di questo pazzo pazzo mondo, voglio concentrarmi sul costruire qualcosa mentre tutto crolla e molto è già crollato.
Voglio credere che domani, quando mi sveglierò sarà un giorno nuovo da rendere speciale.
Per quel che posso, con quel che sono, attraverso ciò che contengo.

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