martedì 15 febbraio 2011

ALICE

Un'amica su facebook , mi ha inviato un messaggio commentando i miei blog e mi ha colpito sottolineando che ha percepito tristezza nei miei scritti. Non ho potuto fare a meno di confermarle che ha ragione e questo mi ha fatto riflettere.
Ho cercato di ricordare da quanto tempo non mi alzo la mattina con il sorriso, da quanto tempo non vivo le mie giornate con leggiadria,  dov'è finita la mia voglia di saltellare in questa vita. A volte mi scopro ad osservare i bambini.
Premetto che chi mi conosce da tempo mi soprannomina "erode in gonnella". 
:-) :-) :-)
In realtà io adoro i bambini, anche se non ho voluto figli in questa vita.
Così li osservo e percepisco in me una sottile invidia per il loro essere così privi di pensieri nel loro correre, giocare, emozionarsi per ogni cosa nuova, della loro semplicità nel valutare ciò che incontrano, del loro essere privi di condizionamenti (ovviamente parlo di bambini ancora piccoli, diciamo fino ai sei / sette anni di età). 
In questa osservazione è stato fondamentale l'incontro con la figlia del mio compagno. Alice. 7 anni. Lei è proprio come Alice nel paese delle meraviglie. Non ha paura di sognare. 
Anche se nei suoi occhi riesci a percepire che, inconsapevolmente, coglie la distinzione fra realtà e fantasia, non se ne lascia colorare...quando decide di sognare lo fa e senza mezzi termini. Non ho avuto molto a che fare con i bambini in questa vita, per cui a volte dovendomi rapportare a lei mi vengono mille dubbi, mille paure...ma lei ha questa capacità di condurmi nel suo mondo prendendomi per mano...senza parole, solo con un piccolo dolcissimo semplice gesto...ed è impossibile non finire col ballare a piedi nudi sul tappeto della sua camera cantando a squarciagola...è la prima a donarsi. E davanti a tanta generosità è impossibile restare impassibili o distaccati o tristi.
Un tempo ero così.
Un tempo lo ero incondizionatamente. Ho smarrito non so dove e non so quando questa capacità. E con essa il mio sorriso.
Ho la fortuna di avere intorno a me , poche, ma importanti persone che sento amarmi profondamente, nonostante questo, i pesi che questa vita mi ha riservato ultimamente, non diventano meno imponenti, invasivi e distruttivi.
So di essere io a consentire il loro pervadere ogni pertugio...mi è stato insegnato come impedire loro di condizionare ogni mio respiro...eppure a oggi mi riesce così difficile riuscirci.
Si amica  mia, la tristezza che hai percepito è presente, ma non Reale.
La Realtà nel fondo del mio Cuore è che amo e sono riamata da una persona stupenda, che la mia famiglia è intorno a me anche quando io non la percepisco e mi avvolge in silenzio, se è di silenzio che ho bisogno. 
La Realtà è che i miei sogni sono chiusi in un cassetto di cui ho perso la chiave, ma da un pò di tempo mi sto impegnando per recuperare le forze necessarie per aprirla con il piede di porco che giace già ai miei piedi in attesa di essere usato. 
La Realtà è che il Cammino che ho iniziato 10 anni fa e che, nei giorni più bui, mi sembra di aver interrotto , è lì, davanti a me, pronto per essere percorso anche se avvolto da una fitta nebbia. 
La Realtà è che quella forza che ho sempre sentito di contenere, che ho sempre espresso, magari in malo modo, magari disperdendola, magari esaurendola in direzioni che non erano le mie, quella forza è ancora dentro di me, più viva che mai...come il mio sorriso, che sembra essersi spento come una lampadina fulminata. Ma le lampadine si sostituiscono. E volendo potrei procurarmene una più potente ancora. E allora si che sarà vera Luce.


Grazie Alice. Per la tua Luce. 


Passo e chiudo.

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